martedì 21 maggio 2013

giovedì 23 febbraio 2012

Sono tornato e sono vivo. Tornato anche da un po', a dire il vero, sono rimasto su solo un paio di giorni.
Voglio dire, c'è Vik a casa e tutto il resto.


Comunque a quanto pare mio figlio andrà a studiare in Inghilterra.

martedì 14 febbraio 2012

Valentine's day.

Dalla Svezia con una pistola puntata addosso.
Prima o poi imparerò che fare sorprese a Lisbeth non è una buona idea - per ora vado a dimenticarmene nel suo letto.

lunedì 13 febbraio 2012

Un po' dei cazzi miei.

Il risultato di questo blog è che tutti gli abitanti del mio angolo di paradiso sappiano i fatti miei, il che va anche bene. Non ho voglia di ripetere le cose trenta volte, e nonostante i super-uditi e le letture della mente finisco sempre per doverlo fare.
Siamo una famiglia troppo impegnata per ascoltare tutti e badare ai pensieri di tutti.
Ad esempio sono mesi che non vedo il mio nipotino Masashi, sono solo più o meno consapevole del fatto che qualcuno si alzi presto per andare alle superiori. Poverino.

A proposito di superiori, sto quasi pensando di finirle. Domani andrò a scoprire se lo posso fare. Quasi, eh.

Alla prossima xxx

domenica 12 febbraio 2012

sabato 11 febbraio 2012

BabbàBabbàBabbà

Cari lettori (che non ho),
ieri sono andato a fare un giro in Scozia da un amico che aveva bisogno della mia cioccolata marshmallows e panna, e dei miei biscottini (che sono ottimi), e di tutto il resto che potevo dargli da mangiare, ma non mi sono fermato tanto perché poi aveva le sue cose da fare (ero stato chiamato a fare il supporto morale). 
E voglio dire, a voi cosa frega?
Non posso nemmeno raccontare perché avesse bisogno di tutti gli avanzi della giornata della pasticceria perché non mi sembra carino dire a tutti i fatti suoi.



Da queste parti tutto tranquillo, il freddo polare sembra aver calmato gli spiriti bollenti anche dei lupi. Quasi quasi gli arti mozzati mi mancano (non è vero, e non è un invito). 
Lavoro, mi sono pantofolato, ogni tanto viene Lisbeth dalla Svezia-- 
Il mio piccolo Viktor ha quasi sei anni ed è bello come il papà, e lo sto scrivendo solo perché questo post mi sembra incredibilmente inutile, quindi ci ho messo qualcosa di bello.
A Settembre inizia la scuola, è il primo a farlo della generazione dei più piccoli. Un po' è meglio così perché sarà lui ad impostare lo standard tra i suoi cugini e non dovrà sentirsi in dovere di essere paragonato ai figli di Miriam o di Yuri. Insomma, ai figli dei secchioni di casa. 
Sempre che non si metta a guardare a Masashi o Egor, altrimenti è la fine.


Bha, con questa neve non ci sono nemmeno tanti clienti. Inizierò a vendere dolci italiani - come si chiamano? Babbà forse, quelli annegati nel Rhum. Magari viene qualcuno a comprarli per scaldarsi.
Poi sono buoni, e al massimo li mangio io. 


Per oggi è tutto, credo. 
Sempre che non mi annoi talmente tanto da scrivere altro.
Bye ladies and gentlemen xxx